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Una guida per conoscere attività Centro Sclerosi Multipla di Cefalù

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Una guida per conoscere il Centro Sclerosi Multipla della Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù e le prestazioni da esso erogate è in distribuzione gratuita all'interno del nosocomio siciliano. Nel pieghevole viene descritta la patologia, i criteri per formulare la diagnosi rapida, le attività che si svolgono nel Centro e il tipo di trattamento per migliorare la qualità di vita dei pazienti. "Purtroppo non esiste ancora una terapia risolutiva della Sclerosi Multipla - afferma il responsabile dell'unità operativa di Neurologia Luigi Grimaldi, fondatore e direttore per 12 anni dell'unità di Neuroimmunologia presso il Dipartimento di Biotecnologie (Dibit) del San Raffaele di Milano - ma sono disponibili, oggi, farmaci sempre più numerosi in grado di rendere meno frequenti gli attacchi acuti e rallentare il decorso della malattia. Tra questi il più interessante è il "natalizumab", un principio attivo che risulta due volte più efficace di altre terapie finora utilizzate. E' disponibile in Italia dal febbraio 2007 e sono pochissime le strutture, nel sud del paese, a dispensarlo. Stiamo anche portando avanti 15 sperimentazioni cliniche per farmaci ancora più nuovi come i tanto attesi farmaci orali e le nuove e sempre più specifiche generazioni di anticorpi monoclonali". Il Centro Sclerosi Multipla di Cefalù, attivo dal marzo 2007, attualmente segue 350 pazienti di cui oltre il 70 percento provenienti fuori dalla provincia di Palermo. "Per tale ragione - sottolinea Grimaldi - di fatto si prefigura come un centro di riferimento regionale". La struttura dispone di un'equipe dedicata composta da 4 medici, 2 infermieri, 1 farmacista e 1 coordinatore clinico, dispone di 6 posti letto in degenza ordinaria e 2 in day hospital dedicati alla Sclerosi Multipla, di una risonanza magnetica nucleare di ultima generazione clinica (1.5 Tesla) di fatto dedicata alle patologie del sistema nervoso centrale, di una neurofisiologia avanzata e di un'organizzazione di accoglienza che - conclude il responsabile - ci permette di soddisfare le richieste di ricovero ordinario o di prima visita entro 15 giorni e le urgenze (cosiddetti "walk in") entro 24-48 ore dal contatto telefonico".

Letto 5944 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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